Ti è mai capitato di rileggere la tua storia e sentire che qualcosa non torna... ma non riuscire a capire cosa? Magari la trama è ben costruita, i dialoghi scorrono e il mondo è chiaro nella tua testa. Eppure, manca qualcosa.


Spesso il problema è il protagonista. Sembra reale o è solo un nome sulla pagina?

Se il lettore non lo percepisce come un essere umano vero, con sfumature, difetti e motivazioni profonde, rischia di restare un'ombra inconsistente. Vediamo come renderlo davvero vivo sulla pagina.


Il protagonista esiste solo per la trama?

Un errore comune è creare un personaggio che esiste solo per far avanzare la storia. Se ogni sua azione serve solo alla narrazione, senza una spinta interna, sembrerà vuoto.

Chiediti:


  • Se togliessi il contesto della storia, il mio protagonista esisterebbe ancora?
  • Cosa lo muove, oltre alla necessità di risolvere il conflitto principale?
  • Se non fosse lui il protagonista, chi sarebbe?

I personaggi reali hanno desideri, paure e contraddizioni anche fuori dalla trama principale.


Non basta dire che è "bello e dannato"

Molti protagonisti vengono costruiti attorno a etichette generiche:


  • Il ribelle dal cuore d'oro
  • Il coraggioso senza paura
  • L'eroina leale fino alla morte


Ma nella realtà, le persone non sono così semplici. Hanno sfumature. Un eroe può essere impulsivo e sbagliare. Un personaggio leale può lottare con il dubbio. Un ribelle può temere il rifiuto.


Fai questo esercizio:

  • Qual è una caratteristica che rende il tuo protagonista imperfetto?
  • Come reagisce quando fallisce?
  • Se dovesse scegliere tra ciò che desidera e ciò che è giusto, cosa farebbe?

L'umanità sta nei dettagli

Ciò che rende un personaggio realistico non è solo la sua storia, ma i piccoli dettagli della sua personalità. Le persone vere non sono solo ciò che fanno, ma come lo fanno.


Chiediti:


  • Cosa lo tiene sveglio la notte?
  • Ha tic, modi di dire o gesti ripetitivi?
  • C'è qualcosa che ama o odia senza un motivo apparente?
  • Qual è il suo più grande rimpianto?


Sono questi dettagli a far percepire il protagonista come reale al lettore.


La sua evoluzione è credibile?

Un protagonista statico non è realistico. Nella vita cambiamo in base alle esperienze, e così dovrebbe fare anche lui.

Non si tratta solo di "imparare una lezione" nel finale, ma di mostrare piccoli cambiamenti lungo tutto l'arco narrativo.


Fai questo esercizio:

  • Come reagirebbe all'inizio della storia a una situazione difficile?
  • Come reagisce alla stessa situazione alla fine?
  • Qual è il momento in cui cambia davvero?

Il test finale: se fosse una persona vera...

Alla fine, il modo migliore per testare un personaggio è immaginarlo fuori dalla storia.


Prova questo:

  • Scrivi una scena in cui il tuo protagonista interagisce con qualcuno fuori dal contesto della trama.
  • Chiedi a qualcuno che non conosce la storia di descrivere il suo carattere solo leggendo un dialogo.
  • Prova a immaginarti seduto a cena con lui: ti sembrerebbe un estraneo o qualcuno che conosci davvero?

Conclusione

Un personaggio realistico non è solo un insieme di caratteristiche. Per costruire protagonisti credibili e coinvolgenti, è fondamentale approfondire ogni loro sfaccettatura, dalle emozioni ai dettagli quotidiani che li rendono unici.


📌 Vuoi mettere alla prova il tuo personaggio? Scarica il mio esercizio gratuito per testare la sua profondità e coerenza narrativa! È una persona vera, con desideri, paure e contraddizioni?


💬 Ora tocca a te. Qual è la caratteristica più autentica del tuo protagonista? Raccontamela nei commenti!


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